L'edificazione di questa chiesa, che sorgeva sull'unica collinetta della città, risale alla fine del sec. XIII, per volere di Giacomo d'Aragona e ad opera dei padri Domenicani, reduci delle crociate. Sulla facciata si conserva la cornice del rosone trecentesco gotico-chiaramontano. All'interno, a navata unica, sono sepolti Teobaldo re di Navarra e sua moglie Isabella. Una epigrafe indica anche la sepoltura di Manfredi, figlio di Federico III d'Aragona (1313). Nella chiesa è custodito un pregevole crocifisso di legno della seconda metà del sec. XIV. Dietro l'abside si trova la cosiddetta “Cappella dei Crociati”, decorata con interessanti affreschi dei secc. XIV e XV.