Sull'omonimo isolotto, la Colombaia ha subito nei secoli diverse trasformazioni prima di raggiungere l'aspetto attuale. Nel 460 a.C. i siciliani alleatisi con i cartaginesi contro i greci, vi costruirono un faro per guidare le navi dei cobelligeranti. Amilcare Barca sostituì il faro con una caserma nel 260 a.C. Usata ancora dai romani come presidio militare, la Colombaia venne successivamente abbandonata. Il suo nome deriva probabilmente da questo periodo di abbandono, durante il quale serviva da nido per le colombe in migrazione verso l'Africa. Nel corso del XIV sec. venne costruita la torre a pianta ottagonale. Nello stesso secolo, precisamente nel 1360, il castello ospitò per tre notti la consorte di Federico d'Aragona, la regina Costanza, cui era stato impedito di entrare nella città di Trapani. Fu impiegata come fortezza militare fino al XVIII sec: una lapide identica a quella posta sulla Torre di Ligny, indica che il Viceré Claudio La Moraldo la incluse nel suo progetto di fortificazione della città. Dal 1821 al 1965 ebbe funzione di carcere, ospitando nelle sue celle anche alcuni patrioti del Risorgimento. La Colombaia si può raggiungere in battello: l'escursione permette di ammirare da vicino la maestosità dell'edificio.