Utilizzato dal 1655 al 1965 come carcere, modificato nel 1820 su progetto dell'architetto La Bruna, il palazzo ospita oggi diverse mostre ed eventi e, in una sua sala, il laboratorio di restauro della Soprintendenza di Trapani. Di aspetto estremamente austero, le uniche decorazioni che abbelliscono il palazzo esternamente sono quattro telamoni in pietra di tufo, in corrispondenza del portale. All'interno si apre un cortile lastricato di forma quadrangolare.