Segesta, che la leggenda vuole fondata da Enea, sorge sul monte Barbaro, da dove domina le valli della Sicilia occidentale. Nel 409 a. C. i cartaginesi distrussero Selinunte, città di origine greca, dietro richiesta della città di Segesta e occuparono quest'ultima, mutando il suo nome da Ecestas a Segesta. Il suo nome fu nuovamente mutato dopo la conquista avvenuta nel 307 a.C. ad opera del tiranno siracusano Agatocle: per punire la città, costui fece giustiziare i suoi cittadini più importanti e ne cambiò il nome in Diceopoli, la città dei giusti. All'inizio del III sec. a.C., la città riconquistò la libertà e il suo precedente nome. Si alleò con i romani per combattere i cartaginesi nella prima guerra punica, al termine della quale fu riconosciuta città libera e, in virtù della sua collaborazione, fu esentata dal pagamento dei tributi, le vennero riconosciuti autonomia politica e controllo territoriale. Una serie di fenomeni storici e naturali provocarono l'abbandono della città, il cui ritrovamento si deve allo storico domenicano Tommaso Fazello. Gli edifici storici più importanti sono il teatro e il tempio, rispettivamente rappresentanti della funzione politica e religiosa. Il tempio fu innalzato verso la metà del V sec. a.C. in stile dorico, quasi ad imitazione dei templi greci; alcuni particolari mancanti hanno però fatto a lungo discutere gli studiosi circa la sua origine. Il tempio è oggi definito un'opera non finita. Il teatro fu costruito successivamente, intorno al III sec. a.C., sulla cima più alta del monte Barbaro; poteva ospitare nella cavea fino a 3000 spettatori. Oggi si può rivivere la magia del luogo grazie alle rappresentazioni che qui sono portate in scena, perlopiù rappresentazioni classiche, spettacoli di lirica ed operette. COSTO BIGLIETTO: - intero : 6,00 euro - ridotto: 3,00 euro