Si tramanda che gli Arabi, distrutta la mitica Cetaria, ristrutturarono la tonnara e ne incrementarono l'attività. Dopo essere appartenuta al demanio pubblico, nel 1442 fu venduta a privati e nel XVII secolo, grazie ai Gesuiti, venne ristrutturata, ampliata e provvista di una chiesetta. Le strutture originarie del marfaraggio, magazzino destinato al deposito delle barche e dell'attrezzatura, risalgono al XIII secolo. L'impianto di reti è stato calato in mare fino ai primi anni '80 del XX secolo. La torre Doria, ubicata sul piccolo promontorio (secolo XVI), e l'altra arroccata su un'aspra rupe (secolo XIII), proteggevano la tonnara e assicuravano il controllo del pericolo piratesco.