Dedicata al SS. Salvatore, fu edificata per volere del conte Ruggero tra il 1088 e il 1093, nel luogo in cui, secondo la leggenda, aveva corso un grave pericolo durante la conquista della città, più verosimilmente nell'area dove sorgeva la moschea-cattedrale. Restaurata e rimaneggiata nel corso dei secoli, oggi ha aspetto barocco. Dell'originaria chiesa normanna si conservano parti delle mura del transetto e la struttura esterna dell'abside, con archi ciechi rincassati. Sul prospetto si apre un portale barocco, sormontato da un altorilievo cinquecentesco, raffigurante il conte Ruggero a cavallo nell'atto di calpestare un musulmano. Particolarmente interessante è l'interno a tre navate, un vero tripudio di decorazione e opere d'arte: dai sarcofagi ellenistici, alle opere di Domenico e AntonelloGagini, ai dipinti di Giambecchina.